Artifragili, compagnia teatrale professionista accreditata al P.A.G. – Progetto Area Giovani del Comune di Trieste, il giorno sabato 1° febbraio alle ore 16:30 e alle 20:30, all’interno del teatro del Polo Giovani Toti, presenterà “Eroicamente scivolato”, primo studio di un monologo scritto e interpretato da Filippo Capparella con la regia di Omar Giorgio Makhloufi.
Sinossi:
Questa è la storia di un ultimo: Elpenore, che compare nell’Odissea per meno di cinque versi. Siamo nell’episodio di Circe, Ulisse sta chiamando i compagni per tornare a Itaca. Elpenore, il più giovane fra loro, ebbro di vino si era messo a dormire sopra al tetto del palazzo e appena sente la voce del suo comandante, preso dall’entusiasmo comincia a correre, solo che si scorda da che parte siano le scale e precipita, sbatte la testa e muore. L’episodio di Elpenore sembra totalmente inutile per i fini della storia, ma Omero ha voluto metterlo. Nell’eroico poema alla base dell’intera cultura occidentale, Elpenore è solo una triste virgola di cui non si ricorda mai nessuno. In questo monologo, dopo tremiladuecento anni, lui stesso potrà finalmente raccontare tutta la sua storia e prendersi una piccola soddisfazione.
Note del regista:
“Eroicamente scivolato” nasce da un’idea drammaturgica di Filippo Capparella per dare voce e corpo ad un personaggio che non ha avuto la fortuna di potersi raccontare. Questo primo studio per me si tratta di un’occasione preziosa per scoprire l’eroicità tragicomica che incarnano tutte quelle figure che, come Elpenore, vivono e hanno vissuto nell’ombra; di coloro che semplicemente c’erano quando gli eroi e gli uomini importanti compivano le grandi gesta. “Eroicamente scivolato” è la testimonianza dell’enorme coraggio che devono possedere gli anonimi per esserci e basta. Quelle persone, o quei personaggi che non hanno la fortuna di passare alla Storia ma che l’hanno solo sfiorata con la loro presenza. Magari, come nel caso di Elpenore, finendo per esserne pure delle vittime.
“Eroicamente scivolato” è un gioco teatrale retto da un attore che incarnando i panni di un eroe/non eroe come Elpenore, si farà carico delle istanze di tutti gli ultimi – o almeno ci proverà. Provandoci, metterà a disposizione tutto il suo lato buffonesco, nel senso più nobile del termine, e “ridicoleggiandosi” qua e là ci aprirà gli occhi su come certi valori e ideali della società occidentale (di cui l’Odissea è antica testimonianza) non ci corrispondano più.
Testo di Filippo Capparella
Regia di Omar Giorgio Makhloufi
Con Filippo Capparella
Doppia replica: alle 16:30 e alle 20:30
Ingresso 5 euro.