Re.Fashion.Fest – festival della moda, quella sostenibile

Con il “Re.Fashion Fest” di venerdì 16 settembre si giunge all’ultimo dei 10 appuntamenti del PGTSummer, il calendario di eventi promosso dall’Assessorato alle Politiche per l’Educazione e la Famiglia con delega alle Politiche Giovanili che da giugno anima, con il supporto di IMS International Music School,  il Polo Giovani Toti, quartier generale del PAG – Progetto Area Giovani del Comune di Trieste. 

“Re.Fashion Fest – Festival della moda, quella sostenibile” è un evento progettato da due soggetti accreditati al PAG,  il Gruppo Locale di Greenpeace di Trieste e Trieste senza Sprechi. L’obiettivo è quello di discutere e sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i giovani, rispetto all’impatto che il settore della moda ha sulla nostra vita e presentare possibili alternative. L’attuale modello di produzione e consumo di abbigliamento, infatti, è insostenibile sia da un punto di vista ambientale che sociale. La moda è una delle industrie più inquinanti al mondo, sia per gli enormi sprechi che causa, basti pensare che ogni secondo nel mondo viene buttato l’equivalente di un camion di vestiti ed in Italia si ricicla solo il 12% dei rifiuti provenienti dal mondo della moda; sia per le sostanze chimiche riversate nell’ambiente, tra le quali minuscoli filamenti di plastica inferiori ai 5 mm detti microplastiche che vengono rilasciati durante i lavaggi dai tessuti sintetici, come il poliestere, che compone il 60% di tutti gli indumenti realizzati, e che poi si accumulano nei mari. Si stima che 1/3 di tutte le microplastiche presenti nei nostri oceani provenga dai lavaggi frequenti di tessuti e dei nostri vestiti. Queste minuscole fibre finiscono nei corsi d’acqua, negli ecosistemi e infine s’infiltrano nella nostra catena alimentare.

La lunga kermesse prenderà avvio alle 15:00 con tre coinvolgenti workshop creativi su: upcycling, uncinetto e serigrafia e continuerà alle 17:30 con una conferenza con alcune importanti realtà che operano nel campo della moda sostenibile ed etica a partire da  Fashion Revolution Italia, rappresentata da Matteo Ward, un movimento di attivisti uniti dal desiderio di rendere l’industria della moda più etica e trasparente. Seguiranno gli interventi di Anna Masiello fondatrice di R-Coat,  brand che si focalizza sul riciclo degli ombrelli rotti convertendoli in capi d’abbigliamento,  di Lister Sartoria Sociale cooperativa che confeziona articoli d’abbigliamento, accessori e prodotti d’arredamento sfruttando materiali inutilizzati e scartati, la designer di moda consapevole Roberta Meola con un focus sull’approccio dell’upcycling e del riuso e la Bottega del Mondo, associazione che propone la diffusione del commercio equo e solidale tra il sud e il nord del mondo.

La splendida terrazza del Polo Giovani Toti, attrezzata con un punto ristoro, ospiterà per tutta la durata dell’evento l’atteso e amato SWAP!, il mercatino dello scambio di abiti e accessori più volte proposto dai giovani organizzatori.

In caso di maltempo l’evento si svolgerà regolarmente negli spazi interni del Polo Giovani | Youth Center di Trieste (ingresso libero da via del Castello, 1)

            L’iniziativa rientra nel progetto CAD Coinvolgimento Attivo Democratico, iniziativa cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale a valere sul Fondo per le politiche giovanili – anni 2020 e 2021. Gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Trieste e dell’Ufficio Scolastico Regionale FVG

Per maggiori informazioni

pag.comune.trieste.it

fb e ig Progetto Area Giovani, IMSTrieste, Gruppo Locale di Greenpeace di Trieste e  Trieste senza Sprechi

gl.trieste@greenpeace.it e triestesenzasprechi@gmail.com

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