Verrà inaugurata mercoledì 25 gennaio la mostra fotografica di Greenpeace, “MARE CALDO: immagini da un mare che cambia”, che attraverso un percorso di dieci fotografie subacquee e aeree, racconta come i cambiamenti climatici interessino il mare e gli organismi che lo abitano a varie profondità.
Il riscaldamento globale sta causando un aumento delle temperature del mare con conseguenze anche sugli ecosistemi marini: nel bacino del Mediterraneo le temperature superficiali sono aumentate di oltre un grado e mezzo negli ultimi quarant’anni. I sensori posizionati quest’estate da Greenpeace Italia a Portofino e sul versante settentrionale dell’Isola d’Elba hanno registrato un’anomalia termica, positiva di circa 2 gradi Centigradi, con temperature superficiali che hanno raggiunto, e in alcuni casi superato, i 27 gradi.
Per monitorare cosa succede sotto la superficie del mare e studiare l’impatto dei cambiamenti climatici lungo le nostre coste, dal 2019 Greenpeace ha avviato il Progetto “Mare caldo”, in collaborazione con il DiSTAV dell’Università di Genova e ElbaTech. I risultati raccolti confermano un riscaldamento lungo tutta la colonna d’acqua alle diverse latitudini con seri impatti sulla biodiversità: da sud a nord sono in atto importanti cambiamenti, alcuni potenzialmente irreversibili, con la morte di alcune specie chiave e l’invasione di altre che meglio si adattano a un mare sempre più caldo.
La mostra è organizzata dal gruppo locale di Greenpeace accreditato al PAG Progetto Area Giovani e rientra nel calendario di eventi FITTKEgiovani, promosso dall’Assessorato ai Giovani FITTKEgiovani.
Sala Fittke – p.zza Piccola, 3
25 gennaio > 5 febbraio lunedì > venerdì dalle 17:00 alle 19:00 | sabato e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00
apertura straordinaria 5 febbraio dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 21:00.
Per le scuole sarà anche possibile prenotare visite private.