Come in molti altri contesti urbani, anche a Trieste alcuni scorci – in particolare quelli abbandonati e degradati – potrebbero trasformarsi in luoghi accoglienti e significativi grazie all’Arte Urbana e Pubblica. Obiettivo: diffondere il messaggio che l’arte può restituire bellezza e contrastare i vandalismi con originali, sapienti e condivisi interventi artistici.
Un segnale di rinnovamento per i residenti, ma anche per i numerosissimi turisti che affollano le strade della città che potrebbero godere di prospettive inedite e innovative soprattutto grazie alla creatività dei giovani.

Il progetto
CHROMOPOLIS_la città del futuro risponde alla volontà dell’attuale Amministrazione di individuare ed affidare a giovani artisti ed artiste alcune superfici autorizzate da decorare nell’ambito di una serie di eventi ed iniziative che si svilupperanno in modo coordinato nel biennio 2017-2018. Alla base, la scelta di operare attraverso processi attivi di coinvolgimento che impiegano precise metodologie partecipative quali l’attento ascolto e la negoziazione con il contesto istituzionale e cittadino.
Il PAG – Progetto Area Giovani coordina la proposta coadiuvato dalla direzione artistico- organizzativa di Mattia Campo Dall’Orto (presidente dell’Associazione Macross) in stretta collaborazione con il Servizio Eventi Culturali e il Servizio Sport. Il Comune di Trieste si avvale inoltre, per la promozione e la diffusione del progetto, dei network del GAI (Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani) e della BJCEM (Biennale de Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée) ai quali è associato, e della piattaforma digitale di INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana.
Tra i primi interventi in programma la decorazione del muro esterno dello storico
Bagno Comunale Lanterna, detto “Pedocin”. Una progettazione che vedrà coinvolte in primis le due associazioni accreditate al PAG nell’ambito della Street Art, Cadmio e Melart ma che, insieme all’associazione SuperAbile, hanno già dato vita ad una preview nella appena trascorsa edizione di TriesteNext. Dal confronto con gli stakeholders che animano lo stabilimento si arriverà alla realizzazione di opere ispirate al tema della 12.a edizione di
ARTEFATTO: SEEtheSEA.
I progetti artistici si ispireranno al mare, elemento profondamente legato alla città di Trieste che ne ha influenzato la storia, l’assetto urbanistico e il “carattere”. Ma anche al mare inteso come spazio della memoria, dell’immaginazione e dell’attualità. L’omofonía nel titolo tra SEE e SEA fa eco al toponimo MIRAMAR, che richiama il celebre Castello di Miramare, uno dei simboli della città adriatica, e suggerisce un’ideale continuità tra passato, presente e futuro.

ARTEFATTO, in occasione della sua dodicesima edizione, si presenta con un nuovo format e lancia un bando internazionale per la selezione di 4 street artisti/e under 30.
ARTEFATTO_SeetheSea sarà una residenza artistica e gli/le artisti/e selezionati/e saranno ospitati/e nella città di Trieste per due periodi di una settimana ciascuno (dal 19 al 25 marzo e dal 21 al 27 maggio 2018) in cui progetteranno e realizzeranno le loro opere in un percorso che coinvolgerà molti altri soggetti: dagli studenti – anche in alternanza scuola/lavoro – ad altri artisti locali e non, dalla rete istituzionale che ha sempre contraddistinto e sostenuto il progetto ARTEFATTO alle associazioni, in primo luogo quelle under 35 accreditate al PAG_ProgettoAreaGiovani.
Il Comune per individuare gli/le artisti/e in residenza ha nominato una
Commissione di esperti ed esperte formata da:
Federica Candelaresi_BJCEM Biennale de Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée
Massimo Premuda_Curatorio del Civico Museo di Arte Moderna Revoltella, Associazione Casa
dell’Arte di Trieste
Luigi Radclif_GAI Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani
Silvia Scardapane_ INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana
Elisa Vladilo_artista, Arte Pubblica.
Un significativo elemento di novità è rappresentato dalla presenza in Commissione di una “giuria young” composta da studenti provenienti dalla Scuola Edilmaster di Trieste che ha appena attivato un corso per “operatori delle operazioni artistiche” e che collaborerà anche in altre formeal progetto. Il parere espresso da questa componente, coordinata del curatore artistico del progetto CHROMOPOLIS, costituirà elemento di valutazione per la Commissione titolare.
Un altro fondamentale tassello del progetto CHROMOPOLIS sarà la riqualificazione di alcune superfici dello
Stadio “Nereo Rocco” in previsione del centenario della Unione Sportiva Triestina (1918 – 2018) e dei Campionati Europei di calcio under 21 (2019). Anche per la progettazione e realizzazione di questi interventi, gli/le artisti/e si confronteranno con i “protagonisti” dello stadio: tifosi, società, circoscrizione, abitanti del rione.
Ultimo, ma non ultimo, obiettivo del biennio, l’individuazione di superfici murarie destinati in modo permanente e legale alla libera pratica della Street Art in tutte le sue forme. Il progetto si chiamerà
WOW_Write /right / On the Walls