Artifragili, compagnia teatrale professionista accreditata al P.A.G. – Progetto Area Giovani del Comune di Trieste, il giorno sabato 22 giugno alle ore 20.00, all’interno del teatro del Polo Giovani Toti, con ingresso da via del Castello 1, presenterà “Dormi Europa, dormi…”, primo esito spettacolare a partire da uno studio su “Leonce e Lena” di G. Büchner a cura di Omar Giorgio Makhloufi.
Regia e drammaturgia a cura di Omar Giorgio Makhloufi.
In scena: Diana Dardi, Veronica Dariol, Omar G. Makhloufi, Davide Rossi, Tommaso Sculin.
Musiche a cura di Davide Rossi.
Note di regia:
“Dormi Europa…Europa” è il primo esito di una ricerca sulle fragilità attuali dell’ Europa e del mondo occidentale. Una prima tappa di un percorso di indagine sulle distopie possibili nell’immediato futuro. Il testo di Büchner è un pretesto per condividere con il pubblico (che viene chiamato a partecipare attivamente in alcuni momenti della performance) il nostro personale punto di vista sulle suddette tematiche.
Noi ipotizziamo che le nozze di un principe europeo siano il contenuto adeguato per un intrattenimento in forma di reality show.
Ipotizziamo che la bella vita degli aristocratici corrisponda quindi a un ritorno all’ancien régime che torna ancora più ancien e più régime di prima. Ipotizziamo oggi queste cose perché ci pare che stiamo tornando vertiginosamente indietro.
G. Büchner aveva previsto tutto questo; noi scomodiamo e intercettiamo questo genio del XIX secolo per ipotizzare un mondo in cui il tumore (fascismo, aristocrazia e oligarchia) si ripresenti per delle vie preferenziali. Proprio come il carcinoma fa quando non viene eliminato del tutto.
Stravolgiamo questa favola satirica il cui autore aveva scritto per deridere ricchi e nobili. Ai quali, come nel caso del principe protagonista, l’autore non fa mancare un senso autocritico seppur comunque in forma egoica ed embrionale (il principe capisce che in mezzo ad un mondo di auto-celebrazioni è impossibile amare). In fondo, siamo tutti umani. Nella nostra riscrittura lasciamo anche agire il prezioso lascito di un autore abituato (da medico qual era) a realizzare delle fredde autopsie della sua società. Lo lasciamo agire insieme al nostro bisogno di esorcizzare la paura di un regresso politico sociale e culturale.
I personaggi faranno un percorso linguistico circolare: nel primo atto, la loro lingua sarà imbastardita da un lessico spicciolo, a volte volgare e contaminato dalla cultura pop e social. Nel secondo atto, entrando a contatto con la natura, dimensione incontaminata, il loro linguaggio sarà più vicino alla scrittura originale del testo ma alla fine ritornando da dov’erano partiti (a mo’ di romanzo di formazione mal realizzato) la loro lingua tornerà ad essere come prima.
Chiederemo al pubblico in sala di interagire e giocare con noi, perché il teatro per noi è anche questo.
Per questi fini, ci prendiamo il lusso di “maltrattare” un classico europeo sperando di poterci e potervi scuoter.
Sinossi:
Al centro della vicenda un matrimonio programmato tra il principe Leonce e la principessa Lena.
Leonce, per sfuggire al matrimonio con la principessa a lui sconosciuta decide di scappare insieme al suo valletto Valerio. Come Leonce, anche Lena decide di fuggire insieme alla sua governante. Il caso vuole che i due eredi al trono si incontrino durante la fuga, finendo per innamorarsi l’uno dell’altra. Alla fine, i due si sposano, adempiendo felicemente ai rispettivi ordini di stato.
Grazie al supporto tecnico della Joters Web Agency lo spettacolo verrà e filmato e trasmesso in diretta Streaming on-line sulla piattaforma Twitch.