L’associazione Melart regala alla città di Trieste due interventi artistici molto articolati e complessi in due luoghi molto differenti: il cortile interno della Scuola Primaria Gaspardis e della Scuola dell’Infanzia e il Pedocin.
Nel primo intervento Federico Duse, Claudio Daker Paolini e Matteo Sifanno hanno trasformato i bianchi muri del cortile della scuola in una savana colorata e fantastica, popolata da personaggi ispirati all’amato film “Il Re Leone”, interpretati nello stile che distingue ognuno degli esperti artisti.
Il secondo progetto, riporta l’associazione “Melart” al Pedocin, ovvero, sul muro perimetrale dello stabilimento balneare “La Lanterna” dove è stato elaborato un racconto visivo che connette armoniosamente diversi tecniche e stili artistici propri della street art.
Federico Duse, Claudio Daker Paolini e Matteo Sifanno, e tanti altri giovani artisti, si sono alternati sull’ampia superficie dove la rivisitazione in chiave modera dell’onda di Hokusai, separa la superficie del mare dalla parte subacquea. Emergono elementi della fauna ittica locale, un “cocal”, una bottiglia che svela il titolo dell’opera, mentre il casco di un palombaro appoggiato al fondo del mare rende omaggio a Wolfrang Galletti, noto sommozzatore triestino deceduto durante un incarico di lavoro in Angola. Il mondo sottomarino descritto dagli street artisti, trasporta idealmente l’osservatore nell’ambiente naturale da lui amato: una passione che si è trasformata in professione.
I progetti artistici rientrano nell’ambito di Chromopolis_La città del Futuro promosso dal Comune di Trieste e coordinato dal PAG Progetto Area Giovani.